Attualmente non esistono criteri scientifici per valutare un eventuale deficit di Vitamina D in una donna gravida nè le conseguenze negative che un certo stato carenziale potrebbe comportare per la salute della mamma e del neonato.
Non si è nemmeno riusciti a stabire con certezza se l'integrazione di Vitamina D durante la gravidanza porti a particolari benefici e quali siano la dose e la posologia adeguate. Fatta questa dovuta premessa va ricordato che la vitamina D sicuramente svolge un ruolo fondamentale soprattutto in gravidanza non solo dal punto di vista dell'omeostasi del calcio ma anche in ambito immunitario, muscolare e neurologico.
E' sempre bene che alle nostre latitudini una donna si esponga correttamente al sole nei mesi estivi e si alimenti in modo sufficientemente variato da garantirsi un minimo introito di questo ormone anche laddove non fosse in grado di produrne a sufficienza attreverso la pelle.