- Marco
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Articoli di ricerca e pratica sull'attività sportiva
I principi di gioco sono gli atteggiamenti condivisi dalla squadra e dall'allenatore grazie ai quali si costruisce il gioco e l'identità della squadra:
Il calcio è un gioco di squadra, di relazione, di situazione, dinamico, complesso, imprevedibile e aperto[1] che affascina grandi e piccini ed è tra i più praticati al mondo.
Il calcio è un gioco complesso che può essere approcciato con efficacia rispettando la sua complessità e relazionalità.
Le attività da propore ai bambini di 10 anni circa devono essere ancora molto divertenti comprendendo esercitazioni di situazioni di gioco con finalizzazione, di orientamento del movimento, mini partitelle a tema, miglioramento delle abilità specifiche del calcio. A questa età la percezione, la scelta e l'esecuzione vanno ancor di più sviluppate aumentando progressivamente gli spazi, i tempi e il numero di giocatori.
Lo schema di insegnamento-apprendimento deve adattarsi alle caratteristiche psico-motorie dei bambini in modo progressivo, senza considerare i bambini dei piccoli adulti e quindi, a queste età (6-7 anni e 8-9 anni), il calcio deve essere proposto in modo semplificato come un gioco composto da azioni semplici e individuali (sicuramente propedeutico alla formazione motoria e coordinativa) per progressivamente diventare via via più complesso e collettivo. I bambini si devono divertire giocando tutti tanto e in condizioni di sicurezza.
Adatto per il calcio degli adulti la periodizzazione tattica pone l'enfasi sulla tattica intesa come allenamento delle relazioni, dei comportamenti, delle intenzioni, degli atteggiamenti, delle decisioni, dell'organizzazione per assimilare l'idea e i principi di gioco dell'allenatore mentre il microciclo strutturato è adatto per ogni categoria di giocatori e pone il focus sui giocatori, sulla circostanza, sull'affordance, sulla complessità senza voler controllare per forza tutto.
Il gioco del calcio è complesso, imprevedibile, dinamico, dipendente dalla relazione con l'attrezzo palla (l'attrattore principale del gioco), con altri giocatori e con spazi ampi. L'adozione di metodi e didattiche di apprendimento motorio senza un solido fondamento scientifico aumentano l'imprevedibilità e la casualità. Per riuscire ad allenare in modo efficace la sfida è quella di trovare un ordine all'interno di questa complessità. Per dipanare quella che appare una matassa aggrovigliata ci si riferirà alle neuroscienze e alle teorie fisico-matematiche dei sistemi dinamici.
Determinate da processi energetici, le capacità condizionali rappresentano l’insieme delle caratteristiche biochimiche e morfologiche che contraddistinguono le potenzialità fisiche di un individuo, i suoi prerequisiti strutturali. Non si possono allenare prima degli 8 anni e dagli 8 ai 12 possono essere allenate gradualmente solo la forza rapida, la velocità e la resistenza ma senza calcare la mano. Per allenare la condizione fisica negli sport complessi come il calcio è sufficiente giocare.
Lo sport ha tante valenze (fisiche, psichiche, sociali, culturali, economiche e politiche) tanto che gli ruotano attorno i più svariati interessi. Chi lo pratica, giovane o adulto che sia, spesso lo fa soprattutto per la propria soddisfazione o il proprio piacere. Chiaramente l'attività fisica sportiva è organizzata e sotto il controllo delle varie Federazioni che la dirigono secondo linee di indirizzo più o meno coerenti coi principi che spesso, a torto o a ragione, si ritengono giusti.
Chiunque può iniziare a giocare a calcio divertendosi perchè è un gioco intuitivo che ha pochissime e semplicissime regole: bisogna fare entrare la palla nella porta avversaria senza toccarla con le mani. E' solo la pratica però che insegna a giocare bene.
I problemi del calcio giovanile emergono in tutta la loro importanza solo quando ormai non c'è più niente da fare e cioè in età adulta. Ne è un esempio la scarsità degli sbocchi di carriera per i nostri giovani tanto che nella stagione 2023/2024 di serie A due giocatori professionisti su tre risultano stranieri (senza considerare i tanti col doppio passaporto). Le cause che hanno portato a questa situazione sono svariate:
Quali caratteristiche imprescindibili deve avere un allenatore e un allenamento di una scuola calcio ?
Il tradizionale metodo di allenamento prescrittivo per l'attività di base basato sulla pratica deliberata (ripetizioni in una progressione lineare dal semplice al difficile) è stato affiancato da metodi basati sulla Pedagogia Non Lineare.
Le abilità motorie si possono valutare? automatizzare? Come si possono apprendere? Che rapporto c'è tra le capacità motorie (anche dette coordinative) e le abilità richieste da uno sport come, ad esempio, il calcio?