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    L'attività fisica, studiata dalla chinesiologia, è un concetto che può essere anche molto ampio, sicuramente fondamentale per lo sviluppo delle persone (e particolarmente del bambino) che non comprende solo lo sport. In generale per attività fisica si intende un movimento volontario intenzionale dispendioso (a livello energetico) e orientato a raggiungere degli obiettivi (nello sport, nell'esercizio fisico ma anche in altri ambiti dell'esperienza umana).

    Il nostro sistema motorio non è più da considerarsi un mero esecutore passivo degli impulsi provenienti dagli organi di senso quanto piuttosto un sistema adibito alla comprensione degli atti altrui, includendo la possibilità di codificare tipo, modi, tempi di realizzazione e anche, ovviamente, l'esecuzione di un'azione.

    I bambini apprendono gli schemi motori di base e i nuovi gesti motori per imitazione attraverso il gioco in quanto il sistema neuronale motorio non si attiva senza uno scopo esplicito a questa età. Il bambino riconosce l'intenzionalità e grazie a questa collega gli schemi di base già acquisiti per costruirne via via altri sempre più complessi. a causa di questi vincoli fisiologici qualsiasi attività motoria nella fascia d'età dai 3 ai 6 anni deve essere proposta in forma ludica. Un bambino privato del gioco di movimento a questa età avrà grossi deficit motori da adulto

    Il gioco è una cosa seria, Matilde Cavaciocchi

    Manuali per l'educazione fisica, 2004 piattaforma dedicata all’allenamento e all’insegnamento di educazione fisica nella scuola svizzera

    Trattazione pratica disorganica e che non tiene conto delle moderne acquisizioni scientifiche delle neuroscienze sui neuroni specchio

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