- Marco
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Il sonno del bambino
E' complicato definire lo stato di sonno nell'adulto, definire le particolarità del sonno del bambino è ancora più difficile.
E' complicato definire lo stato di sonno nell'adulto, definire le particolarità del sonno del bambino è ancora più difficile.
Il piano del parto è la descrizione di un progetto di nascita riguardante il travaglio e il parto che si svolgerà all'interno di strutture ospedaliere ma anche in casa.
Atti dell'incontro pubblico su sole, vitamina D (argomento trattato in questo articolo), stile di vita e salute. Di seguito le slides della relazione:
Non esiste lo stile di vita perfetto. Nell'ottica di armonizzare lo stile di vita con l'alimentazione sembra logico per chi si alimenta in modo sano (cioè senza pesticidi e chimica di sintesi) di seguire uno stile di vita naturale
Camminare scalzi fa bene alla salute. Lo afferma uno studio degli USA del 2015
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Come spezzare l'incantesimo generato dalla mistura di stress, inquinamento, cibo spazzatura, farmaco-dipendenza e insostenibilità nel quale la vita moderna ci tiene prigionieri ?
Cambiare modo di vivere non è impossibile.
Attualmente non esistono criteri scientifici per valutare un eventuale deficit di Vitamina D in una donna gravida nè le conseguenze negative che un certo stato carenziale potrebbe comportare per la salute della mamma e del neonato.
Spesso i genitori non sono ancora consapevoli dei pericoli (dieci motivi per non dare lo smartphone a tuo figlio) che lo stile di vita moderno comporta rispetto, ad esempio, alla facilità con la quale un bambino è esposto ai rischi dovuti all'uso improprio o prolungato di dispositivi delle nuove tecnologie (TV, tablet, cellulari, smartphone, etc). Sono state pubblicate le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria che mettono dei paletti ben precisi all'uso smodato o fuori del controllo dei genitori da parte dei più piccoli.
Capire il linguaggio del neonato e stabilire una relazione mamma-figlio costruttiva può essere difficile.
Ho trovato interessante questa guida dello psicologo psicoterapeuta di Frosinone Mauro Bruni che approfondisce i vari tipi di pianto, i segnali del corpo e l'ansia da allattamento
ritrovo/partenza ore 11 circa da: Area verde Toscignole (Massa Martana, PG), altitudine 830 m, geolocalizzazione
punto di arrivo: Dolina fosso di Pozzale, altitudine 1000 m, geolocalizzazione
Percorso: 1 è il più breve dal punto di ritrovo
dislivello: 150 m circa
difficoltà: facile, adatto ai bambini (utile lo zaino e/o il marsupio ergonomico per bambini)
ritrovo/partenza ore 11 circa da: Migliano (Marsciano, PG), altitudine 425 m, geolocalizzazione
punto di arrivo: Fersinone (guado torrente), altitudine 275 m, geolocalizzazione
Percorso: attenzione al livello del torrente perchè se è in piena è difficile guadarlo
dislivello: 150 m circa
difficoltà: media, adatto ai bambini (utile lo zaino e/o il marsupio ergonomico per bambini)
Imparare a giocare a calcio è un percorso complesso che richiede tempo e buoni insegnanti. Se si vuole inziare a imparare a giocare a calcio da bambino si può praticare il calcio di strada oppure frequentare una delle scuole calcio.
Lo sport ha tante valenze (fisiche, psichiche, sociali, culturali, economiche e politiche) tanto che gli ruotano attorno i più svariati interessi. Chi lo pratica, giovane o adulto che sia, spesso lo fa soprattutto per la propria soddisfazione o il proprio piacere. Chiaramente l'attività fisica sportiva è organizzata e sotto il controllo delle varie Federazioni che la dirigono secondo linee di indirizzo più o meno coerenti coi principi che spesso, a torto o a ragione, si ritengono giusti.
Le abilità motorie si possono direttamente apprezzare ed automatizzare, si apprendono a partire da quelle motorie generali che sono diverse da individuo a individuo, si possono automatizzare, in modo progressivo e con una complessità legata prima di tutto all'età (prima giochi pre-sportivi, poi mini-sport ed infine lo sport vero e proprio) e alle capacità e caratteristiche individuali. Le capacità motorie (anche dette coordinative) non sono esplicitamente visibili, si possono sviluppare (non si parla di apprendimento) e sono le stesse per tutti (non sono individualizzabili). Le abilità e la capacità motorie sono in stretta relazione con gli schemi motori di base, uguali per tutti, dipendenti dalla maturazione e automatizzati.
Fatto salvo che è fondamentale rispettare e adattare le attività di gioco alle capacità dei bambini e non il viceversa, i vari mezzi allenanti possono essere ricompresi nelle seguenti categorie:
I maggiori problemi del calcio giovanile italiano dipendono dal mancato adeguamento degli obiettivi e dei mezzi allenanti alle effettive capacità dei bambini nelle particolari fasce d'età. Troppo spesso si pretende dai bambini che siano dei piccoli adulti, che imparino in fretta e che esprimano le loro abilità anche in situazioni (allenamenti e partite) costruite troppo spesso in modo incongruente per la categoria a cui sono proposte.
Determinate da processi energetici, le capacità condizionali rappresentano l’insieme delle caratteristiche biochimiche e morfologiche che contraddistinguono le potenzialità fisiche di un individuo, i suoi prerequisiti strutturali. Non si possono allenare prima degli 8 anni e dagli 8 ai 12 possono essere allenate gradualmente solo la forza rapida, la velocità e la resistenza ma senza calcare la mano.
La parola d'ordine principale di ogni allenatore è pazienza in quanto le finalità riguardano il lungo periodo e i progressi si realizzeranno spesso nel medio periodo.
recensione alla Tesi FIGC di Claudio Albertini "Calcio, Neuroscienze e Complessità", Il contributo delle Neuroscienze e delle teorie della Complessità alla Metologia di Allenamento