Comoda escursione estiva a mezza costa su strada sterrata (chiusa al traffico) da Pintura di Bolognola [1340 m] fino a raggiungere il Rifugio Forcella del Fargno [1811 m] per un dislivello di circa 500m (circa 1h e 45min di tempo) con alcuni punti panoramici sulla sottostante valle del Fargno e vista finale sul versante nord del Bove e della successiva val di Panico.
Percorso
Si parte dal Parcheggio degli impianti di risalita di Pintura di Bolognola ove c'è un parcheggio libero che però nelle domeniche estive è facile che si riempia e si è costretti a parcheggiare a pagamento tramite una apposita app che per me è una scelta davvero poco rispettosa delle persone in quanto è ormai facile che, soprattutto tra gli amanti della natura, ci siano chi, per scelta, rifiuta di dotarsi di cellulare super tecnologico. A parte questa triste riflessione riguardante la modifica del rapporto dell'uomo con la tecnologia e la natura l'escursione è facile anche se un pò assolata da quando si esce dal bosco e il sole fosse già alto.
Variante (per escursionisti più esperti)
Poco dopo l'uscita dal bosco e del susseguento scoglio roccioso incombente a precipizio dal versante a monte e prima di una fonte di acqua usata dai pastori c'è un sentiero che sulla sinistra sale in quota e permette di effettuare un percorso alternativo in cresta con vista sulla retrostante valle dell'Ambro e del martelloscopio ma è consigliato solo agli escursionisti con una certa esperienza presentando alcuni passaggi un pò esposti. Questo sentiero incrocia il nostro e proviene dal fondo valle di Bolognola e sbuca dal bosco proseguendo per le creste. E' probabilmente un vecchio tracciato in uso prima della costruzione della strada sterrata che percorriamo. E' indubbiamente una variante più impegnativa anche dal punto di vista fisico salendo più in quota.
Fauna
Potrà sembrare strano ma quasi ogni volta che sono stato nella zona ad alta quota ho incontrato una vipera dell'Orsini. Quindi fare attenzione a dove si cammina per non rischiarne di calpestarne qualcuna inavvertitamente.Se ne possono trovare anche lungo la carreggiata a prendere il sole in determinate ore. Tenere i bambini a distanza per non infastidirle e non avvicinarsi. La vipera dell'Orsini vive in alta quota ed è praticamente innoqua per l'uomo. Possono diventare nervose solo se percepiscono che gli possiamo fare del male. Ricordo che è assolutamente vietato ucciderle perchè è una specie protetta. Esse possono anche essere cibo per le Aquile che nidificano nella zona.