Il comma 3 dell'articolo 3 del decreto vaccini prevede che venga impedito ai non vaccinati di accedere alle scuole dell'infanzia perchè non essere vaccinati metterebbe a rischio la salute degli altri, come sostenuto da alcuni (vedi la martellante opera di propaganda di alcuni professionisti del settore). Vediamo vaccino per vaccino se è vero che era necessario impedire l'accesso alle scuole materne per impedire o diminuire l'effettiva circolazione dei patogeni. Vaccinare indiscriminatamente tutti i neonati protegge gli altri (non vaccinati e/o non vaccinabili)?
I vaccini obbligatori sono al momento 10 (l'antimeningococco B e C sono stati derubricati dal Senato a raccomandati): contro polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella, Haemophilus influenzae tipo B.
Vaccino antipolio: non impedisce la circolazione del virus in fatti il vaccino Salk conferisce solo protezione personale contro la malattia
Vaccino antidifetrico: non impedisce la circolazione del batterio, conferisce solo protezione personale contro la malattia
Vaccino antitetanico: il tetano non è una malattia contagiosa
Vaccino antipertosse: il vaccino antipertosse acellulare non impedisce la circolazione del batterio, conferisce protezione personale contro la malattia
Vaccino antiepatico B: l'epatite B è una malattia che si trasmette con rapporti sessuali o con scambi di aghi infetti difatti non è impedito l'accesso a scuola per i bambini portatori sani di virus dell'Epatite B (ovviamente in forma anonima)
Vaccino anti morbillo, parotite, rosolia, varicella: è un vaccino a virus 'vivi' attenuati nel cui foglietto illustrativo di PriorixTetra MPRV (a pag. 2), riapprovato dall'AIFA a marzo 2017 è esplicitamente raccomandato di: "evitare per almeno 6 settimane dopo la vaccinazione, fin dove possibile, uno stretto contatto con i seguenti individui: individui con una ridotta resistenza alle malattie". Quindi sono la stessa casa farmaceutica e l'AIFA che certificano che sono i bambini vaccinati ad essere pericolosi per i soggetti deboli per 6 settimane dalla data di inoculo. Nessuna norma di carattere generale vieta l'accesso ai non vaccinati nei reparti ospedalieri dove sono ricoverati malati suscettibili anche pediatrici. L'AIFA, nel rapporto sulla vaccinovigilanza 2018 (realtivo al 2017) riporta che la mediana dei contagiati negli ultimi focolai di morbillo è di 27 anni per cui vaccinare bambini non basta come atto di protezione sociale dei neonati che rappresentano la coorte a maggior rischio della malattia e che non potendo esser vaccinata non riceve adeguata protezione anticorpale dalla mamma se essa era vaccinata (e non è mai stata infettata dal virus selvaggio che invece da protezione a vita e fornisce il doppio di anticorpi attraverso il latte materno)).
Vaccino anti Haemophilus influenzae tipo B: i bambini 0-5 anni non hanno la capacità di contrastare i sierotipi di aemophilus capsulati (quelli del gruppo B appunto), gli unici prevenibili mediante vaccinazione, che però si mantengono rari (nessun caso nel 2011, 6 casi nel 2012, 5 casi nel 2013). Il dato di morbilità è marginale e la potenziale fonte di contagio è universalmente diffusa (in quanto ogni adulto è portatore di aemophilus). L'efficacia del vaccino nella diminuzione del patogeno di tipo B esiste anche se non ne è chiara l'entità. Per avere una efficacia sostanziale dovrebbe essere impedito l'accesso a scuola a chiunque (operatori e genitori compresi) nn conosca il suo stato anticorpale specifico contro il patogeno in questione.
Conclusioni:
In linea generale i soggetti vaccinati con vaccini a 'virus vivi attenuati' o anche con altri tipi di vaccini, ove contagiati, generalmente non manifestano i sintomi più gravi della malattia ma la possono trasmettere in maniera 'silente' mentre i bambini non vaccinati, dopo il periodo di incubazione manifestano la malattia in forma conclamata e possono essere messi in quarantena, limitando solo ai giorni precedenti all'esplosione dei sintomi macroscopici (eruzione cutanea, febbre alta, ...) il periodo di contagiosità. Per tutta questa serie di malattie contro cui ci si può vaccinare con tali tipi di vaccini il periodo e la modalità di contagiosità è sicuramente inferiore per i bambini non vaccinati.
I vaccini obbligatori non impediscono che circolino certi patogeni. La norma che impedisce l'accesso alle scuole dell'infanzia ai bambini non vaccinati è una discriminazione senza fondamento logico. La legge non prende in considerazione i non immunizzati ma solamente i non vaccinati disinteressandosi, ad esempio dei pericolosi vaccinati 'not responder' cioè di coloro che non si sono immunizzati a seguito di tutte le vaccinazioni di rito. Questi soggetti sono pericolosi per sè e per gli altri in quanto circolano anche a scuola senza che nessuno li avvisi o controlli il loro stato effettivo stato immunitario. La loro subdola e latente pericolosità è completamente trascurata dal legislatore che si impegna nel costringere ad effettuare trattamenti sanitari invasivi e indiscriminati su neonati invece di effettuare semplici esami anticorpali che sarebbero innocui e utili per stabilire lo stato di protezione effettivo della salute delle aule scolastiche per le quali è stabilito il numero massimo di due bambini non vaccinati senza nessun legame con l'effettivo stato di copertura immunitaria dell'aula. Sono ormai numerosi i casi di medici supervaccinati che hanno contratto lo stesso il morbillo mettendo a rischio la salute dei loro pazienti
Al di là della possibile conversione in legge del decreto (poi regolarmente convertito e controfirmato da quel Presidente della repubblica, Sergio Mattarella che non ha fatto nulla per tutelare i diritti dei bambini sani, ndr) si spera che queste informazioni aumentino la consapevolezza nei genitori e ed evitino discriminazioni inutili verso soggetti che non sono più pericolosi per la salute di altri. Non si capisce perchè una Ministra della salute come la Lorenzin abbia mentito spudoratamente per proporre come urgente un decreto talmente pericoloso, inutile e potenzialmente dannoso senza preoccuparsi di scegliere almeno dei vaccini che fossero in grado di realizzare quella copertura di 'gregge', scopo della legge.
[addendum del 1/7/2019]: si ricorda che in caso di non eradicazione di un patogeno (vedi difficoltà a eradicare il morbillo anche nelle coorti dove le coperture vaccinali sono altissime e quindi il patogeno non dovrebbe poter circolare e quindi estinguersi essendo l'uomo l'unico portare) i soggetti vaccinati si avvantaggiano della circolazione del patogeno in quanto essendo vaccinati ove venissero contagiati manifesterebbero la malattia in modo più blando ma si immunizzarebbero in modo permanente grazie alla malattia da virus selvaggio per cui appare paradossale la paura dei genitori di bambini vaccinati verso i soggetti non vaccinati che aiutano i loro figli a immunizzarsi senza subire conseguenze gravi dalla malattia.
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