Riconoscimento, raccolta e usi delle erbe spontanee mangerecce.
Le piante spontanee commestibili cioè prive di sostanze velenose per il corpo umano sono dette piante alimurgiche. Possono essere usate anche in ambito officinale, medico e cosmetico. L'elenco delle piante spontanee officinali è normato da una legge molto vecchia (1931) mai aggiornata.
Le prime volte
- raccoglierle sempre insieme ad esperti per imparare
- mangiarle inizialmente da sole per capirne meglio il sapore e l'effetto sul proprio corpo
La raccolta
- munirsi di cesto per il riporto
- munirsi di coltellino per tagliare il cespo o le foglie, di cacciavite per estrarre le radici
- sapere cosa bisogna osservare prima di decidere se raccogliere
- imparare a conoscere i posti e la stagionalità (alcune specie sono tipiche di certi posti e stagioni)
- la raccolta dei fiori si dovrebbe effettuare quando sono ancora in bocciolo, non quando sono ormai sfioriti
- la raccolta va sempre eseguita con prudenza
- ad ogni raccolta bisogna ringraziare ed essere riconoscenti verso la natura
Il riconoscimento
Si effettua osservando attentamente:
- foglie, fusto, germogli, fiori, radici, tuberi, bulbi
- portamento
- colore
- profumo
Usi curativi
La maggior parte dei principi attivi vanno nella parte della pianta che è in maggiore sviluppo (foglia, fiore, radice). Le piante sono esseri viventi, hanno il loro carattere che incide sul nostro carattere e i nostri squilibri. Dalla natura riceviamo amore, il verde è il colore dell'amore e della guarigione. La salvia officinale è l'unica pianta più potente della sua omologa selvatica.
Surrogati
tarassaco, radice di cicoria
Insalate
Sonchus asper (grispigno, crispigno)
Reichardia picroides (Caccialapre)
Campanula rapunculus (Rapunzolo)
Tordylium apulum (Pimpinellone)
Trifolium repens o Trifoglio bianco o Trifoglio ladino, ha macchioline bianche, molte proteine (cibo delle mucche), fiore crudo, foglia cotta 20/30 minuti quando profuma tantissimo per minestra, ormoni femminili sul fiore di trifoglio rosso
Helminthotheca echioides, Aspraggine, se ne usano le foglioline basali più tenere e dolci per le misticanze meglio se cotte
Malva
3 specie, utile per le mucose, contro le infiammazioni (-ite), ricca di mucillagine che raffredda il fuoco, fiore rosa (antociani) quindi doppiamente antinfiammatoria, lavora bene nel cavo orale, buona da mangiare, dolce, minestre, risotti, cotta, cruda solo il fiore
Ortica
Acetosella
sa di aceto il gambo, cruda insalata, salse, ricca di sali minerali, ossalati che non vanno bene per chi ha i calcoli
Piantagine
depurativa, contro il veleno della vipera, cicatrizzante
Stufato
finocchiella
Lessato
chenopodio
cicoria
Links
Erbe raccolte, video YouTube
Erbe selvatiche, video YouTube
Accademia Umbra delle Erbe campagnole spontanee, associazione
Piante e Fiori d'Italia, Banca dati delle erbe italiane
Patente per raccoglitore di erbe, Articolo de 'Il Sole 24 ore'
Piano di settore della Filiera delle Piante Officinali 2014-2016, Sezione web del MIPAAF - Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
La raccolta delle erbe spontanee officinali, inherba
Global Names Architecture, servizio di interconnesione online della nomenclatura scientifica delle specie
Biodiversity Heritage Library. bibliografia online del patrimonio della biodiversità (permette di consultare direttamente la bibliografia di Linneo ad esempio)
INPI, International Plant Names Index
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