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    Piante autofertili e autosterili

    Una pianta è Autofertile quando è in grado di impollinarsi da sola (auto-impollinarsi) mentre quando il polline di una pianta non è compatibile con l'ovulo della stessa pianta si dice che una pianta è Autosterile.

    Alcune specie sono notoriamente autofertili (es. Peschi, Nespoli, Albicocchi), altre sono invece autosterili (es. Ciliegi, Meli, Olivi).
    Tuttavia alcune cultivar di specie autosterili possono esser state selezionate per la loro "peculiare" caratteristica di essere autofertili, ad es. il Ciliegio "Sunburst" è in grado di auto-impollinarsi, così come l'Olivo autofertile "Taggiasca".
     
    Se una pianta è autosterile al 99% vuol dire che, se piantata isolata, produrrebbe solo l'1% dei frutti rispetto a se vi fosse impollinazione incrociata. Una pianta autofertile al 99% produrrebbe in maniera praticamente uguale sia che vi siano altre piante nei dintorni, sia che sia isolata. Nella realtà non esiste solo bianco o solo nero, alcune piante potrebbero avere un grado di autofertilità del 70%, altre saranno autosterili all'80% etc...quindi esiste tutta una scala di grigi che corrisponde alle piante parzialmente autofertili.
     
    Quando il polline (maschile) è  emesso dalle antere molto prima che il pistillo (femminile) sia ricettivo si assiste al fenomeno cosiddetto della protoginia e della protrandria, cioè quando nei fiori ermafroditi l'organo maschile (stame e antera) raggiunge la maturità sessuale in anticipo o in ritardo rispetto all'organo femminile (pistillo), rendendo di fatto impossibile l'autofecondazione come nel caso della cipolla.
     
     
     
    • Autogamia: l'embrione si forma in seguito a un processo di autofecondazione
    • Allogamia: l'embrione si forma in seguito a fecondazione incrociata

    [fonte: il gusto della natura]

     

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